Secure Storage Units

Griffon, prodotti di cui ti puoi fidare.

Le certificazioni antiscasso delle casseforti

Abbiamo e stiamo tutt'ora assistendo ad una importante ristrutturazione del settore, paragonabile a quella avvenuta verso la fine degli anni ’70 con l’introduzione delle norme ANIA e delle relative classificazioni dei mezziforti nelle tre categorie A, B, e C.

Nel 1997, venne pubblicata la normativa europea UNI EN 1143-1, norma di riferimento per le casseforti uso gioielleria o banca, casseforti ad uso professionale, relativamente alla resistenza al furto. Le caratteristiche principali delle casseforti professionali sono l’estrema resistenza agli attrezzi da scasso, sia meccanici che termici, il peso, sempre oltre il quintale fino a decine di quintali e l’assicurabilità garantita dalla norma, puoi assicurare la merce contenuta nella cassaforte. Nel 2005, infine, venne pubblicata la prima normativa europea dedicata alle casseforti ad uso domestico, la UNI EN 14450. Per la prima volta venivano classificate anche le piccole casseforti da casa.

Quindi :
- Uni EN 1143-1 Casseforti uso professionale
- UNI EN 14450 Casseforti ad uso privato – Secure safe cabinets- Contenitori rinforzati sicuri
 

Poi trovi anche
- UNI 1300 Serrature di alta sicurezza
- UNI 1303 Cilindri per Serrature

Certificazioni resistenza al fuoco
UNI en 1047-2:2009

Sia i mobili blindati che le versioni murate devono essere sottoposte a prove di resistenza all’accesso tramite attrezzi da scasso come ad esempio mazza, martinetto idraulico, ecc? Una volta superati i test necessari dovrà essere compilato il rapporto di prova, che attesterà l’idoneità del prodotto, contenente il nome del laboratorio di prova, la data e il luogo.

Per identificare e garantire le casseforti “a norma”, il fabbricante è tenuto a marcare in modo indelebile i prodotti conformi, con i propri dati completi, il riferimento alla norma ed il numero di serie.

Le casseforti dovranno inoltre essere provviste di un manuale d’istruzioni per l’uso a cura del produttore. Nella parte riservata alla documentazione tecnica dovrà essere dedicato ampio spazio alle istruzioni d’installazione e d’uso delle serrature evidenziando il codice d’apertura d’emergenza se la cassaforte ne è dotata.

A cosa serve sapere le norme di certificazione

Sono fondamentali per caprie di quale cassaforte hai bisogno e per comprendere le reali caratteristiche del prodotto. Come acquirente devi poter riconoscere l’alta qualità di una cassaforte dalla sua certificazione. Altre promesse in materia di sicurezza sono, nella maggior parte dei casi, solo messaggi pubblicitari. Entriamo nello specifico e parliamo della cassaforte in assoluto più venduta nel mercato Italiano , la cassaforte certificata Uni 14450.

Norma UNI 14450

La normativa europea fa riferimento a cassette di sicurezza sicure che chiamiamo Casseforti

Il test da superare parla di sfondamento e fa riferimento a un martello da 1,5 kg e manico da 40cm; ossia, per essere a “prova di ladro” un contenitore dovrebbe resistere a un tale attacco per almeno un minuto (per essere classificata al livello I) o per un due minuti e mezzo (livello II).

Sappiamo tutti che il più sprovveduto tra i malintenzionati si presenta con una mazza da 4 kg. E ancora: la normativa parla di scasso con trapano da 500W. Oggi tra i più economici che si trovano sugli scaffali di un comunissimo centro bricolage se ne trovano tanti da 750W

Tutta questa descrizione e distinguo per spiegare che le casseforti certificate con la norma UNI 14450 resistono ad attacchi per periodi brevi. Online trovi molte discussioni in merito a questa norma in quando indicante un prodotto inferiore come caratteristiche alla cassaforte .

Io vorrei spostare il discorso su due fattori, il primo introdotto dal legislatore che è “ ad uso privato “ ritengo che l’intento fosse specificare in modo implicito che si tratta di casseforti installate in case e nelle quali vengono riposti bene di valore non rilevante. Il secondo fattore sta nel rapporto prezzo acquisto in relazione al bene da proteggere.

E poi la banale considerazione che una cassaforte certificata con la norma UNI 14450 installata in una casa si integra in altri sistemi di sicurezza, non ultimo il vicinato che dovrebbe sentire i rumori durante il tentativo di scasso, svolge in modo perfetto il suo mestiere sopratutto se hai acquistato un prodotto Europeo che è stato controllato e testato in laboratori certificati

Quindi la norna UNI 14450 si suddivide in due categorie

S1 certificato di resistenza Base

S2 certificato resistenza Superiore

 

Norma UNI 1143-1:2009


La norma europea di riferimento per le casseforti professionali è la UNI EN 1143-1, che classifica i prodotti in 14 gradi di resistenza crescenti da 0 a XIII mediante prove soggettive, eseguite cioè da operatori esperti, presso laboratori specializzati.

Le casseforti da 0 a X prevedono due prove: accesso parziale e accesso totale, che generano due valori di resistenza (RU) ai quali corrisponde un certo grado di resistenza.

Le casseforti con grado di sicurezza XI a XIII devono superare solo la prova di accesso. La norma europea UNI EN 1143-1:2009 si pone lo scopo di classificare i mezzi di custodia siano essi casseforti , camere corazzate  o porte per camere corazzate sulla base della resistenza all’effrazione portata con mezzi quali trapani , dischi da taglio , cannello ossiacetilenico e lancia termica ed altri ancora

L’Icim (Istituto italiano di certificazione per la meccanica) ha aggiunto altre regole (70R002) che prevedono due prove oggettive di penetrazione, realizzate con una massa battente e un cannello ossiacetilenico mosso tridimensionalmente da un sistema computerizzato.

Il superamento di tali prove e di quelle previste dalla norma europea consente di classificare il mezzo di custodia secondo gradi crescenti espressi con lettere dell’alfabeto greco, da alfa a lambda.

Le casseforti certificate antiscasso sono realizzate con tecniche più precise e materiali di elevata qualità, tra cui il ruolo più importante è rivestito dall’acciaio, il corpo e i battenti sono costruiti in multistrato acciaio lega pesante, le zone serrature e le aree di chiusura sono rinforzate con antistrappo

Quindi al norma Uni EN 1143-1 si suddivide in 14 categorie

  • 0 - I - II - III - IV - V - VI - VII - VIII - IX - X - XI - XII - XIII

 

    Serve dire altro … se stai cercando una cassaforte sicura e che resista all’attacco di un professionista cerca la norma UNI 1143

    Dove trovo le certificazioni

    Per identificare e garantire le casseforti “a norma UNI 14450“, il fabbricante è tenuto a marcare in modo indelebile i prodotti conformi riportando le seguenti informazioni: i propri dati identificativi, il numero della norma, il livello di sicurezza della cassaforte (S1 o S2), l’anno di produzione.

    Le casseforti devono inoltre essere provviste di un manuale d’istruzioni per l’uso a cura del produttore e di tutta la documentazione tecnica necessaria, che dovrà contenere -ad esempio- i disegni dei campioni di prova con le caratteristiche del prodotto (peso, dimensioni interne ed esterne, quantità, posizionamento e tipologia delle serrature e dei dispositivi di chiusura, posizione e dimensioni di tutti gli eventuali fori che attraversano il materiale di protezione, etc.) e le istruzioni per l’uso.

    Vantaggi assicurativi

    Sulla base dei ragionamenti fatti in precedenza e sulle caratteristiche delle certificazioni, alcune compagnie di assicurazioni accettano di assicurare i beni contenuti nelle casseforti secondo valori crescenti in proporzione alle certificazioni delle casseforti. Per maggiori informazioni rivolgetevi alla vostra assicurazione.

    Come scegliere la cassaforte?
    Gli assicuratori abbinano l’ammontare del valore custodito al grado di rischio complessivo dei locali dove tali valori sono custoditi, al tipo di attività e ad altri  parametri, per formulare un valore del premio sui massimali definiti. L’adeguata scelta del grado di resistenza della cassaforte consente una favorevole definizione delle
    condizioni assicurative. La tabella indica i valori minimi consigliati per grado di resistenza di una cassaforte. In caso di misure di sicurezza aggiuntive, l’assicuratore
    può consigliare di aumentare la copertura assicurativa.

     

    Guida alla scelta della cassaforte

    Di che tipo di cassaforte ho bisogno?

    Questo dipende dalle esigenze individuali – che cosa si vuole proteggere, e quali saranno le esigenze di sicurezza in futuro? Oltre a denaro contante, orologi e gioielli, anche gli apparecchi elettronici sono particolarmente ambiti dai ladri.

    Pertanto, la cassaforte dovrebbe essere abbastanza grande per notebook, iPad, telefoni cellulari e smartphone, fotocamere digitali e altri prodotti high-tech.

    Più alto è il valore della merce che devi produrre e maggiore deve essere il grado di sicurezza

    Quanto deve essere sicura la cassaforte?

    Come detto prima adesso hai chiaro la differenza fra le due certificazioni . Nel nostro negozio online trovi entrambe le tipologie di casseforti con molte serrature .

    Un orientamento nella scelta della classe di resistenza la puoi ottenere anche dal tuo assicuratore se hai previsto di assicurare il contenuto, in tutto gli altri casi una buona cassaforte ad uso privato è adatta ad ogni esigenza di sicurezza

    Perché la certificazione è così importante?

    La certificazione è importante perché si basa sugli esigenti standard europei. I loro criteri sono rigidi e non consentono ai fabbricanti di trasgredire.

    In conclusione ti posso dire che le certificazioni delle casseforti e le loro serrature sono in Europa, e nel Mondo, molte di più di quelle citate . Noi ci siamo limitati a quelle riferite per l’italia che come avete letto prevedono anche prove aggiuntive.

    Sono presenti nel mercato numerosi modelli di casseforti di fabbricazione orientale che offrono un prezzo di acquisto molto basso ma soffrono di carenze tecnologiche e costruttive tali da poterle considerare al massimo delle buone cassette di sicurezza .

    Infatti la loro resistenza ai tentativi di effrazione è insufficiente . Gli sportelli realizzati in metallo di modesto spessore e cerniere fissate con deboli punti di saldatura , componenti interni in plastica e schede elettroniche non protette le rendono inadatte alla protezione di oggetti di valore.

    Ricorda che casseforti con frontali sotto gli 8 mm di spessore e spessore cornice sotto i 5 mm non possono essere certificate secondo le normative Uni 14450

    Sei un rivenditore interessato a questi prodotti?

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